lunedì 20 aprile 2009

Inceneritori?





Parto col dire che a me Beppe Grillo sta sui coglioni. Perchè uno non può proporsi come comico e poi far politica; allora, o sei un comico o sei un politico, e se sei un politico ti candidi TU alle elezioni, non fai candidare gli altri così eviti di perderci la faccia, mentre se sei un comico devi far ridere la gente.

Per questo motivo vorrei proporvi almeno una riflessione: notate come, se cercate "beppe grillo" su Google, vi apparirà, come descrizione del noto sito, un simpatico "Blog ufficiale del comico con commenti ed opinioni sui fatti di attualità". Bene. Allora Beppe Grillo sarebbe un comico. Commenti ed opinioni su fatti di attualità? Bene, però nei termini commenti ed opinioni non mi pare rientrino significati quali "portare 300.000 coglioni in piazza a protestare contro chissà cosa" (fatto che, alla luce di quanto ho potuto constatare, non è servito ad un' emerita cippa).

Adesso passiamo al fatto in questione, una, udite udite, protesta contro gli inceneritori! Sembra che questi pericolosissimi aggeggi infatti riescano a ridurre la vita della popolazione di ben 3 anni ove presenti sul territorio in quantità maggiori di uno per 200 chilometri quadrati. Il nostro caro Beppe posta quindi sul suo blog una simpatica mappa della vita media sottratta ai poveri popolani italiani dovuta alla presenza dei cattivissimi inceneritori, potete trovarla QUI, dove indica precisamente che nei dintorni dell'Emilia Romagna, ad esempio, la vita media si accorcerebbe, a causa degli inceneritori, di un certo numero di anni.

A questo punto al lettore medio salta in mente che questi oggetti brutti e cattivi debbano essere disintegrati all'istante. La cosa che il lettore medio non sa è come, quando e perchè questi inceneritori funzionano. Un salto su Wikipedia potrebbe rinfrescargli le idee. Al contrario di tutto ciò che Beppe Grillo dice infatti, secondo Wikipedia
le categorie principali e quantitativamente predominanti di rifiuti inceneribili sono:

* Rifiuti Solidi Urbani (RSU);
* Rifiuti speciali.

A queste si possono aggiungere categorie particolari come i fanghi di depurazione, i rifiuti medici o dell'industria chimica.

Vi è poi una grande quantità di rifiuti non inceneribili (classificati "inerti") provenienti da costruzioni e demolizioni: questi costituiscono una percentuale di circa il 25% del totale, pari a ~30 milioni di tonnellate l'anno (dati 2001).

Beppe Grillo dice invece che "La raccolta differenziata rende inutili gli inceneritori. L’eliminazione degli imballaggi superflui li azzera."

Allora, o sono dementi tutti quelli di Wikipedia e simili, oppure il caro Beppe non ce la racconta giusta. I rifiuti elencati infatti non sembra rientrino in quelli propri dell'inceneritore.

Oltretutto, io non vedo tutta questa riduzione della vita media, e la mia testi è supportata da questo simpatico documento.

A me non sembra che la vita media della popolazione emiliana sia di molto sotto alla media nazionale. A meno che l'emiliano medio, causa giornaliere iniezioni di tortellini, lasagne, tigelle, borlenghi e gnocco fritto non riesca ad ottenere una vita media superiore agli ottant'anni.

Con questo chiudo bei bambini.

1 commento:

  1. Beh in linea di massima sono d'accordo con te, ma come dice Beppe Grillo sarebbe meglio fare più raccolta differenziata, che è comoda, economica e non crea gas nocivi come gli inceneritori. O comunque sempre meglio un inceneritore sotto casa che una discarica abusiva con i gabbiani che ti vengono a cagare sui panni appesi

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