giovedì 23 luglio 2009

Tuturuturututtu

Con questo post inauguro una serie di post volti a diffondere la cultura letteraria all'interno del nostro sito, con esempi pratici e chiari.

Partiamo da una figura retorica alla base della lingua di tutti i giorni, l'ossimoro, che consiste nell'accostare parole di significato opposto.

Come potete ben capire l'ossimoro non serve a un cazzo e non ha senso, ma ora vediamo come lo stesso concetto può essere applicato al cinema, analizzando tre video che trattano dello stesso argomento, il risveglio, in tre modi alquanto diversi.

Il primo, che tutte le bimbeminchia hanno ben presente:



Il secondo, che cerca di inquadrare il tema in chiave drammatica:



E il terzo, forse il più singificativo, che focalizza solo su un aspetto del risveglio, risultando più profondo ed incisivo:

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